La Corte rigetta il ricorso principale di Workforce On Line S.p.A contro Ferrario Silvia
Pubblicato il: 5/1/2021
Nel procedimento la società Workforce On Line S.p.A è stata rappresentata dall'Avv.to Sara Calzi dello Studio Legale Ameco mentre Ferrario Silvia è stata difesa dall'Avv.to Gabriele Mandelli.
La s.p.a. WORKFORCE ON LINE, società di somministrazione lavoro, proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale di Milano n. 2547\16 con cui venne parzialmente accolta la domanda proposta da Silvia FERRARIO diretta ad ottenere la declaratoria di illegittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimatole dalla società in data 25.9.15 e, per l'effetto, la condanna della stessa a corrisponderle, ai sensi dell'art. 3 comma 1 d. Igs. 23\15, un'indennità pari a 4 mensilità della retribuzione globale di fatto, pari ad Euro 1.290,77, per un valore complessivo di Euro 5.163,08, mentre respingeva la domanda diretta ad accertare la sussistenza del diritto della ricorrente a vedersi corrispondere dalla società resistente, a titolo di risarcimento del danno per violazione dell'art. 25 CCNL Agenzie di somministrazione, l'importo di €.5.850,00 lordi.
Nel merito, il giudice di prime cure, richiamando la giurisprudenza di legittimità in ordine al licenziamento per giustificato motivo oggettivo, rilevava come, nel caso di specie, la società resistente non avesse provato le ragioni addotte a fondamento del licenziamento oggetto di causa. In particolare, la società resistente aveva giustificato il licenziamento della ricorrente facendo riferimento ad un calo complessivo delle commesse e all'insolvenza di alcuni debitori, circostanze che, seppur ritenute documentalmente provate in relazione alle vendite dei mesi di maggio, luglio e novembre 2015, oltre a gennaio 2016, non sono state considerate idonee a fornire un completo quadro della situazione economica della società, poiché relative, come accennato, a mensilità "a campione" e non ad un dato complessivo.
Per la cassazione di tale sentenza propone ricorso la soc. WORKFORCE ON LINE, affidato a quattro motivi, cui resiste la Ferrario con controricorso.
La Corte rigetta il ricorso principale e dichiara assorbito l'incidentale. Condanna la ricorrente principale al pagamento delle spese del presente giudizio di legittimità, che liquida in €.200,00 per esborsi, €.3.000,00 per compensi professionali, oltre spese generali nella misura del 15%, i.v.a. e c.p.a