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La Corte si esprime nel merito di una sanzione emessa dalla Consob


Pubblicato il: 1/30/2021

Gli avvocati Mauro Orlandi, Alberto Bucolo e Andrea Tina hanno assistito Polito Sergio nel processo contro Consob, difesa da Salvatore Providenti e Paolo Palmisano.

La Consob aveva applicato a Sergio Polito una sanzione amministrativa pecuniaria di euro 200.000 per aver venduto 28.180 azioni Saipem utilizzando l'informazione privilegiata concernente la promozione di forti discontinuità gestionali e organizzative da parte di Saipem, violando così l'art. 187 bis, comma 4, TUF. La Consob aveva inoltre disposto la confisca dei beni del trasgressore fino lla concorrenza del valore di euro 963.755,90 equivalente al prodotto dell'illecito di abuso di informazioni privilegiate.

Il ricorrente proponeva ricorso avverso la sentenza n. 1786/2017 con cui la Corte di Appello di Milano aveva rigettato l'oppozione presentata dal Polito in cui lamentava la decadenza dal termine di 180 giorni stabilito dall'art. 187 sexies TUF, l'illegittimità del provvedimento per aver utilizzato la c.d. doppia presunzione nel ritenere provato il possesso dell'informazione privilegiata, la mancanza  dell'informazione ai sensi art. 181 e 187 bis TUF, l'errata valutazione da parte della commissione delle ragioni della vendita delle azioni Saipem e del preteso carattere anomalo dell'operazione eseguita, l'iniquità e la sproporzione delle sanzioni applicate e della confisca.

La Corte ha accolto il sesto e il settimo motivo di ricorso, rigettato i restanti, cassato e rinviato alla Corte d'Appello di Milano, in diversa composizione, che deciderà anche in ordine alle spese del giudizio di cassazione.