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La Corte dichiara inammissibile il ricorso principale di Ceci Enrico contro la Cassa di Risparmio di Cesena


Pubblicato il: 4/30/2021

Nel procedimento Ceci Enrico è stato rappresentato dall'Avv.to Andrea Baldini mentre la Cassa di Risparmio di Cesena è stata difesa dagli Avv.ti Mario Piselli e Moreno Pasaresi.

Enrico Ceci, dipendente della Cassa di Risparmio di Cesena s.p.a. dal 1.3.10 quale addetto all'attività commerciale, venne da questa licenziato in tronco, a seguito di contestazioni disciplinari, in data 18.5.11. Impugnava direttamente detto licenziamento attraverso ricorso ex art. 700 c.p.c. al Tribunale di Parma, notificato alla Banca il 15.12.11. Tale giudice, in via cautelare, accoglieva il ricorso. La Banca introduceva quindi il giudizio di merito dinanzi il Tribunale di Forlì per fare accertare la decadenza, ex art. 6 L. n. 604\66 novellato dalla L. n. 183\10, dall'impugnativa del licenziamento, essendo decorsi oltre 60 giorni tra la ricezione del recesso datoriale (19.5.11) e la detta notifica del ricorso cautelare (15-21.12.11). In data 20.11.14 il Tribunale di Forlì dichiarava la legittimità del licenziamento. 

Per la cassazione di tale sentenza propone ricorso il Ceci, affidato a sedici motivi, cui resiste la Banca con controricorso, contenente ricorso incidentale affidato ad unico motivo inerente la decadenza dall'impugnativa di licenziamento, eccependo altresì l'inammissibilità del ricorso principale, cui resiste il Ceci con controricorso, poi illustrato con memoria. 

La Corte dichiara inammissibile il ricorso principale ed inefficace il ricorso incidentale.