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Il Consiglio di Stato rigetta il ricorso del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta


Pubblicato il: 1/20/2021

L'avvocato Carlo Sarro ha assistito il Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta - Articolazione Territoriale Ce in Liquidazione nel ricorso contro il Comune di Santa Maria La Fossa, difeso dall’avvocato Renato Labriola, e contro il Commissario straordinario di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Protezione Civile, nonché contro la società Fibe S.p.A., che è stata estromessa dal giudizio.

La controversia riguarda la richiesta del Comune di Santa Maria La Fossa al Consorzio CE4, dante causa a titolo universale della parte appellante, della somma di euro 5.690.143,68 a titolo di ristoro ambientale (determinato in 0,010033 per ogni kg. di rifiuti conferiti e smaltiti) per l’ampliamento di una discarica per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi urbani sita nel territorio comunale (impianto di “Parco Saurino”), gestita dal suddetto Consorzio. Tale richiesta si basava sul protocollo d’intesa n. 18626, concluso tra il medesimo Comune, il Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania, il Consorzio dante causa dell’appellante e la Provincia di Caserta in data 23 luglio 2002, che aveva previsto che il ristoro fosse “corrisposto dal Consorzio CE/4 al Comune, ovvero reso in termini di servizi di igiene urbana, su richiesta dello stesso Comune”.

Il Comune di Santa Maria La Fossa, adito il giudice ordinario che aveva dichiarato il difetto di giurisdizione, aveva poi riassunto il giudizio davanti al Tar, chiedendo la condanna del Consorzio al pagamento di quanto dovuto.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sull’appello, estromette dal giudizio la società Fibe s.p.a., respinge l’appello e, per l’effetto conferma la sentenza impugnata.