Il Consiglio di Stato respinge l'appello di Cirfood, assorbe l’appello incidentale di Dussmann e dichiara improcedibile l’appello di Vivenda.
Pubblicato il: 4/26/2021
Vivenda s.p.a. è stata rappresentata nel contenzioso dagli avvocati Michele Perrone e Paola Cruciano, Cirfood s.c. dall'avvocato Eugenio Dalli Cardillo, il comune di Varese dall'avvocato Mauro Renna e Dussmann Service dagli avvocati Filippo Martinez e Davide Moscuzza.
Con bando pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 15 marzo 2019 il Comune di Varese avviava una procedura di project financing ad iniziativa pubblica per la “concessione del servizio di ristorazione scolastica e realizzazione nuovo centro cottura – Periodo Settembre 2019 – Settembre 2031” della durata di dodici anni, da aggiudicarsi mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Presentavano offerta quattro operatori economici: il r.t.i. – raggruppamento temporaneo di imprese con Vivenda s.p.a. come mandataria e come mandanti La Cascina Costruzioni s.r.l. e l’a.t.p. – associazione temporanea di professionisti tra Studio Architettura Associato, Vignolo Villa Architetti associati, E.M.S. Engineering s.r.l., S.T.I. – Studio tecnico impianti, arch. Antonella Novali e Ing. Sebastiano Nassini; il r.t.i. con Dussmann Service s.r.l. come mandataria e Gaetano Paolin s.r.l. come mandante nonché il r.t.i. con CIR Food come mandataria e Plus Studio s.r.l. e Consorzio Edile BTF come mandanti. Da ultimo concorreva il r.t.i. Serenissima ristorazione s.p.a. come mandataria e Limes s.r.l. come mandante.
All’esito delle operazioni di gara il r.t.i. Vivenda era primo graduato con il punteggio finale di 89,36 e secondo il r.t.i. Dussmann con 81,69 punti; l’offerta del r.t.i. Vivenda era ritenuta congrua al termine del sub – procedimento di verifica dell’anomalia per cui il raggruppamento era nominato promotore con determinazione dirigenziale 12 dicembre 2019 prot. 2249.
Con ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, Cirfood s.c., terza graduata, impugnava il provvedimento di nomina del promotore, unitamente a tutti gli atti di gara; i primi quattro motivi di ricorso erano diretti nei confronti del r.t.i. Vivenda, altri quattro erano diretti nei confronti della seconda graduata r.t.i. Dussmann Service, l’ultimo, proposto in via subordinata, era diretto a contestare la lex specialis di gara.
Ulteriori motivi aggiunti erano successivamente depositati con altri due motivi di censura verso l’aggiudicatario ed altri tre verso il secondo graduato.
Si costituivano in giudizio il r.t.i. Vivenda nonché Dussmann Service s.r.l., entrambi proponevano ricorso incidentale articolato in quattro motivi. Si costituiva in giudizio anche il Comune di Varese che concludeva per il rigetto dei ricorsi.
Il Consiglio di Stato riunisce gli appelli, respinge l’appello di Cirfood s.c. , assorbe l’appello incidentale di Dussmann service e dichiara improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse l’appello di Vivenda s.p.a.