Il Consiglio di Stato respinge il ricorso del Comune di Catanzaro
Pubblicato il: 8/6/2021
Gli Avvocati Santa Durante, Saverio Molica e Giacomo Farrelli hanno assistito il Comune di Catanzaro contro la Regione Calabria, difesa dall'Avvocato Angela Marafioti.
La presente controversia si inserisce in un complesso contenzioso relativo agli atti impugnati, già venuto all’esame della Sezione sotto i diversi profili della partecipazione degli Enti e delle Associazioni interessati e conclusosi con la dichiarazione, da parte di questo Collegio, di improcedibilità alla luce degli atti sopravvenuti a seguito della pronunzia del primo giudice e della riedizione del potere da parte della Regione Calabria.
In primo grado il Comune attuale appellante deduceva numerosi profili di violazione di legge con riferimento alla l. n.328/2000 e agli artt. 81, 97, 117, 119 Cost., nonché al d.P.R. n. 267/2000, (artt. 183 e 191), ed ancora la violazione del principio di equilibrio di bilancio quanto alla mancata o insufficiente copertura finanziaria e all’omesso trasferimento di risorse finanziarie e delle risorse umane e patrimoniali, la violazione dell’art. 32, 38, 39 l. reg. Calabria n. 23/2003, con riguardo alla
mancata e/o contraddittoria indicazione dei criteri generali per la determinazione del concorso da parte degli utenti al costo delle prestazioni del sistema integrato, sulla base dei criteri indicati nel Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali, il difetto di istruttoria, ed ancora la violazione dell’art 15 della l. reg. n. 24 del 18/07/2008, l’incompetenza ed il difetto di istruttoria, l’eccesso di potere sotto il profilo dell’erronea valutazione dei presupposti, dell’illogicità e della contraddittorietà manifesta.
Deduceva solo incidentalmente le questioni dell’illegittimo trasferimento di competenze dalla Regione ai Comuni e con i motivi aggiunti denunziava l’illegittimità derivata per sussistenza dei medesimi vizi degli atti presupposti.
Inoltre deduceva che le linee di indirizzo farebbero menzione di piano e delibere non più efficaci.
La sentenza di primo grado – dichiarato l’interesse del Comune di Catanzaro, la tempestività dei motivi aggiunti, l’inammissibilità dell’intervento del Comune di Lamezia terme e l’ammissibilità dell’intervento degli operatori del settore – respingeva il ricorso.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, lo respinge e, per l’effetto, conferma la sentenza n. 1356 del 2020.