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La Corte accoglie parzialmente il ricorso di Bonetti Monica e Brunelli Maria Grazia nel Contenzioso contro Fideuram- Intesa San Paolo Private Banaking S.p.A.


Pubblicato il: 7/22/2021

Bonetti Monica e Brunelli Maria Grazia sono state rappresentate dagli Avv.ti Massimo Beleffi e Giuseppe Dolcini. Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking Spa è stata rappresentata dall'Avv.to Lucio Ghia

Nel marzo del 2010 Monica Bonetti e Maria Grazia Bonetti, in proprio e quali eredi di Walter Bonetti, hanno convenuto avanti al Tribunale di Forlì la s.p.a. Banca Fideuram, per sentirla condannare,al risarcimento dei danni patiti in relazione al comportamento illecito di Valerio Pedulli, a suo tempo promotore finanziario della convenuta. Hanno esposto di avere acquistato delle quote di Fonditalia per il tramite del promotore, che per qualche tempo le aveva informate della buona sorte dell'investimento, pur non fornendo mai resoconti scritti. Ad un certo punto, più non comparendo il promotore, si erano peraltro rivolte direttamente alla Banca: per scoprire che, in realtà, le somme investite erano state «convertite» in altro investimento, con gran perdita del capitale così tramutato. Ricevuta dalla Banca la documentazione relative alle scritture di «conversione» dell'investimento, le attrici hanno dichiarato che queste recavano delle sottoscrizioni apocrife. Con sentenza del settembre 2013, il Tribunale ha respinto la domanda attorea, osservando, in particolare, che in sede di citazione le attrici si erano limitate ad allegare la presenza di firme apocrife in tutte le disposizioni di conversione, «senza indicare con precisione quali fossero, tra i numerosi documenti prodotti, quelli recanti le asserite firme false»; e aggiungendo che, inoltre, non risultava provato il danno che asserivano di avere subito. Monica e Maria Grazia Bonettì hanno impugnato questo provvedimento avanti alla Corte di Appello di Bologna. Questa, con sentenza depositata in data 9 maggio 2019, ha rigettato l'appello così proposto.. Dopo l'udienza di precisazione delle conclusioni - ha ulteriormente rilevato la Corte territoriale. Le attrici hanno proposto querela di falso, in una col deposito delle memorie di replica: anche tale proposizione di querela, dunque, risulta inammissibile, poiché non risulta proposta prima della rimessione della causa al collegio. Avverso questo provvedimento Monica e Maria Grazia Bonetti hanno presentato ricorso per cassazione, che risulta articolato in sei motivi. Resiste con controricorso la s.p.a. Fideuram, che pure ha formulato ricorso incidentale condizionato.

La Corte accoglie il primo e il secondo motivo del ricorso principale, assorbiti gli altri motivi; accoglie inoltre il primo motivo del ricorso incidentale condizionato, assorbiti gli altri motivi. Cassa la sentenza impugnata e rinvia la controversia alla Corte di Appello di Bologna che, in diversa composizione, provvederà anche alle determinazioni relative alle spese del giudizio di legittimità.