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Il Consiglio di Stato si esprime a favore di Scenario s.r.l. nel ricorso contro l'Accademia Italiana della Marina Mercantile


Pubblicato il: 5/11/2021

Lo Studio Legale Piciocchi ha assistito Scenario s.r.l. contro Fondazione Istituto Tecnico Superiore per la mobilità sostenibile nei settori dei trasporti marittimi e della pesca - Accademia Italiana della Marina Mercantile, difesa dall'avvocato Franco Rusca.

La Fondazione Istituto Tecnico Superiore per la mobilità sostenibile nei settori dei trasporti marittimi e della pesca - Accademia Italiana Marina Mercantile (d’ora in avanti “Accademia” o “la Fondazione”) è un istituto tecnico superiore integrato nel sistema nazionale di istruzione superiore e dedicato alla formazione specialistica terziaria non universitaria del personale marittimo.
Tra i fondatori ha: Città Metropolitana di Genova (già Provincia di Genova); Confitarma — Confederazione Italiana Armatori; Istituto Tecnico Nautico Statale "San Giorgio" ora “I.T.T.L. Nautico San Giorgio”; Università degli Studi di Genova; C.F.L.I.- Consorzio per la Formazione Logistica Intermodale, Consorzio Formazione Polcevera; Autorità portuale di Genova Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Rina S.p.a.; Fincantieri- Cantieri Navali Italiani S.p.A.; Associazione Agenti Raccomandatari Mediatori Marittimi Agenti Aerei; Associazione degli Industriali della Provincia di Genova; Fit -Federazione Italiana Trasporti; Ucina — Unione Nazionale Cantieri e Industrie Nautiche ed Affini; Federpesca ricerca e sviluppo S.r.l.; Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova; Associazione Armatori Italiani.

Grazie a un affitto di ramo di azienda e in virtù di atto di devoluzione dei beni stipulato con l’Ente per l’Addestramento di Osservatori Radar s.c.a.r.l. (di seguito “Ente Radar”), l’Accademia è, inoltre, entrata in possesso delle attrezzature ed infrastrutture dedicate all’attività formativa svolta da quest’ultimo. L’Accademia avviò quindi, con nota prot. n. 1410/2019 del 29 agosto 2019, una procedura di gara, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per “la fornitura e posa in opera di un nuovo sistema di navigazione” da destinarsi ai locali dell’Ente Radar s.c.a.r.l., per procedere ad un complessivo ammodernamento delle attrezzature hardware e software in uso ovvero alla “sostituzione dell’attuale sistema di simulazione di navigazione con uno nuovo appartenente alla medesima casa produttrice ovvero ad altro produttore” (cfr. art. 3 del bando), con un prezzo a base d’asta di € 165.000,00.

All’esito della gara risultava prima in graduatoria il Centro per gli Studi di Tecnica Navale- Cetena s.p.a. (di seguito “Cetena”), con un punteggio complessivo di 96 punti, seguito da Scenario s.r.l., con 83,60 punti. Esperita positivamente la valutazione di anomalia dell’offerta e validata la graduatoria, l’Accademia adottava e notificava ai partecipanti il provvedimento di aggiudicazione definitiva (di cui alla nota prot. n. 1642/2019 del 14 ottobre 2019) a favore della prima classificata.

Con ricorso integrato da motivi aggiunti, la Scenario impugnava al Tribunale amministrativo regionale per la Liguria gli atti e l’aggiudicazione della procedura, lamentandone l’illegittimità per violazione e falsa applicazione del bando di gara e violazione di legge ed eccesso di potere (sub specie di difetto di istruttoria, difetto di motivazione, erronea valutazione dei presupposti di fatto e di diritto): assumeva inoltre che l’aggiudicataria Cetena dovesse essere esclusa per violazione dei principi generali di immodificabilità dell’offerta e par condicio competitorum, nonché per “violazione e/o falsa applicazione dell’art. 42, d.lgs. n. 50 del 2016”, per conflitto di interessi in forza della norma citata.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sugli appelli, come in epigrafe proposti, così decide: accoglie l’appello principale di Scenario s.r.l. e, per l’effetto, annulla con rinvio la sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Liguria, sez. I, 17 febbraio 2020, n. 121.; respinge l’appello incidentale del Centro per gli Studi di Tecnica Navale- Cetena s.p.a..