La Corte accoglie parzialmente il ricorso della Compagnia Aerea Italiana S.p.A.
Pubblicato il: 3/17/2021
Gli Avv.ti Roberto Pessi e Maurizio Santori hanno assistito la Compagnia Aerea Italiana S.p.A. mentre gli Avv.ti Paolo Perucco, Andrea Bordone e Ferdinando Felice Perone hanno rappresentato Ferrari Andrea.
La Corte d'appello di Milano, con sentenza del 28.10.2014, respingeva il gravame proposto dalla s.p.a. Alitalia CAI avverso la decisione del Tribunale della stessa sede che aveva accolto le domande proposte da Andrea Ferrari dichiarando la nullità del termine apposto al primo contratto stipulato, per esigenze sostitutive, con Alitalia CAI per il periodo dal I 10.2010 al 28.2.2011 e la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato tra le parti a far tempo dal 23.9.2010, con condanna della società al ripristino del rapporto ed al risarcimento del danno in misura di quattro mensilità dell'ultima retribuzione.
Il giudice del gravame osservava, per quel che in questa sede ancora rileva, che la prova fornita era stata in modo condivisibile ritenuta insufficiente dal primo giudice per avere la società fatto riferimento solo ad un elenco indistinto e poco comprensibile relativamente alla dimostrazione del picco di 700 giornate di assenza per malattia asseritamente registratosi; aggiungeva che non era stato possibile verificare la congruità delle assunzioni rispetto alle esigenze della sostituzione per malattia e che ciò si rifletteva in termini di mancata prova del nesso causale tra assunzione del Ferrari e ragione sostitutiva addotta. Anche la prova testimoniale era inammissibile in quanto generica. Di tale pronuncia ha domandato la cassazione la società affidando l'impugnazione a due motivi, cui ha resistito, con controricorso, il Ferrari.
La Corte accoglie il primo motivo, assorbito il secondo, cassa la sentenza impugnata in relazione al motivo accolto e rinvia alla Corte di appello di Milano in diversa composizione, cui demanda di provvedere alla liquidazione anche delle spese del giudizio di legittimità.