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Il Consiglio di Stato accoglie l'appello proposto da Brundu S.r.l. nei confronto del Ministero della Salute


Pubblicato il: 4/2/2021

Nel procedimento Brundu S.r.l. è stato rappresentato dall'avvocato Matilde Mura, mentre il Ministero della Salute è stato rappresentato dall'Avvocatura Generale dello Stato.

Con la sentenza n. 743 del 9 agosto 2018 il TAR Sardegna ha respinto il ricorso ex art. 30 c.p.a. proposto dalla società Brundu S.r.l. per ottenere il risarcimento dei danni causati dal provvedimento del Ministero della Salute del 2 marzo 2015, annullato da questa Sezione con la sentenza n. 4463 del 15 ottobre 2016, che ha riformato la sentenza n. 918 dell’8 luglio 2015 dello stesso TAR Sardegna, con cui è stata illegittimamente negata l’importazione di una partita di kg. 467.820 di grano duro di alta qualità, di proprietà della stessa società Brundu S.r.l., proveniente dall’India. Con la sentenza n. 4463/2016 questa Sezione ha accolto il ricorso della società Brundu.

Con la sentenza appellata il TAR ha respinto il ricorso sulla base di due distinti presupposti. Avverso tale decisione la società ricorrente ha proposto appello chiedendone l’integrale riforma. All’udienza pubblica del 25 febbraio 2021, tenutasi da remoto, l’appello è stato trattenuto in decisione. L’appello è fondato e va, dunque, accolto nei limiti indicati in motivazione.

In conclusione, per i suesposti motivi, l’appello va accolto e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata va accolta la domanda risarcitoria nei limiti indicati in motivazione.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata accoglie la domanda risarcitoria nei termini indicati in motivazione.