Il Consiglio di Stato dichiara improcedibile l'appello proposto da Radio Viva s.r.l
Pubblicato il: 5/28/2021
Nel procedimento Radio Viva s.r.l. è stata rappresentata dagli avvocati Fabio Massimo Orlando, Piermario Sasso. Radio Studio Più s.r.l è stata rappresentata dagli avvocati Fioravante Agnello, Sergio Blasi, Giorgio Orrico, mentre Rai Way s.p.a. è stata rappresentata dall’avvocato Carlo Pandiscia.
Col ricorso in epigrafe la Radio Viva s.r.l. ha impugnato la sentenza del Tar per la Lombardia, Milano, n. 694/2013, pubblicata il 15.3.2013, che – a spese compensate – le ha respinto il suo originario ricorso proposto per l’annullamento: del provvedimento 11.6.2009 dell’Ispettorato territoriale della Lombardia dell’allora Ministero delle comunicazioni volto ad ingiungere “l’immediato ripristino dei valori dei dBk (scheda “C”, punto 93) di censimento atti a ridurre il segnale interferenziale in danno della concessionaria pubblica RAI, dandone assicurazione scritta a questo Ispettorato, indicando opportunamente l’inclinazione elettrica del sistema, atto ad ottenere i dBk censiti ai sensi della L. 223/90”; del provvedimento 2.9.2009 della medesima autorità di reiezione dell’istanza di correzione dei dati espressi in dBk attinenti alla propagazione del segnale diffuso dall’impianto in esercizio sulla frequenza 92.000 MHz in località Monte Maddalena, contenuti nel campo 93 della relativa scheda “C” di censimento; di ogni atto preparatorio, consequenziale e connesso.
Nel giudizio si è costituito il Ministero dello sviluppo economico per resistere alle tesi della parte appellante. Si è costituita anche la RAI Way s.p.a., concludendo per la reiezione dell’appello.
La causa quindi, chiamata all’udienza di discussione dell’11.5.2021, è stata ivi trattenuta in decisione. Il Collegio, non può che prendere atto della intervenuta cessazione della materia del contendete e della conseguente necessità della declaratoria dell’improcedibilità dell’appello in epigrafe. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, lo dichiara improcedibile.
Spese compensate.