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La Corte si esprime a favore della società Conasco O.P. e dell'I.N.P.S.


Pubblicato il: 3/2/2021

L'Agenzia delle Entrate è stata rappresentata dall'Avv.to Fabio Marchese mentre la società Conasco OP è stata difesa dall'Avv.to Ferdinando Salmeri.

La Corte d'appello di Reggio Calabria, con sentenza n. 302 del 2017, ha parzialmente accolto l'impugnazione proposta da Equitalia Sud s.p.a. avverso la sentenza di primo grado ed, in riforma della stessa, ha eliso la pronuncia di primo grado di annullamento della intimazione di pagamento oggetto del giudizio, confermando tuttavia l'insussistenza del credito - preteso dall'INPS nei riguardi di Conasco 0.P., società cooperativa a responsabilità limitata - portato dalla cartella cui l'intimazione si riferiva, relativamente a contributi e somme aggiuntive per gli anni compresi tra il 1983 ed il 1988. Avverso tale sentenza, ricorre per cassazione Agenzia delle Entrate Riscossione già Equitalia Servizi Riscossione, succeduta ad Equitalia Sud s.p.a., sulla base di tre motivi successivamente illustrati con memoria. Resiste con controricorso Conasco O.P. s.c.a.r.l. L' INPS non ha svolto attività difensiva.

La Corte rigetta il ricorso; condanna la ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di legittimità che liquida in Euro 5000,00 per compensi, oltre ad Euro 200, 00 per esborsi, spese forfetarie nella misura del 15% e spese accessorie di legge.