La Corte si esprime a favore di Morricone Daniela nel ricorso proposto dalla Casa di Cura Privata Nuova Villa Claudia S.p.a
Pubblicato il: 3/2/2021
Gli Avv.ti Stefano Santarossa e Vincenzo Arrigo hanno assistito la Casa di Cura Privata Nuova Villa Claudia S.p.a mentre Morricone Daniela è stata difesa dagli Avv.ti Gregorio Arena, Paolo Pascazi e Angelo Casile.
In data 19.6.2015 la dott.ssa Daniela Morricone, dal 20.11.2002 alle dipendenze della Casa di Cura Privata Nuova Villa Claudia spa con qualifica di aiuto medico secondo il CCNL AIOP e mansioni di medico ginecologico, veniva licenziata per giustificato motivo oggettivo. Il recesso era impugnato sul presupposto di essere discriminatorio e/o ritorsivo atteso che la vera ragione, secondo la lavoratrice, doveva individuarsi nel fatto che ella, nel dicembre del 2014, aveva rifiutato di trasformare il rapporto di lavoro in atto in un rapporto libero-professionale.
Nelle more del procedimento avviato dalla Casa di Cura per il suddetto licenziamento la dipendente, in data 8.7.2015, in via cautelare, veniva nuovamente licenziata per la contestazione di avere compiuto, 1'8.6.2015, un atto di vandalismo, all'interno del parcheggio della clinica, ai danni dell'autovettura del Prof. Mazzon, che era diventato il responsabile, con rapporto libero-professionale esterno, del reparto di ginecologia. roponeva ricorso per cassazione della sentenza di secondo grado la Casa di Cura Privata Nuova Villa Claudia spa affidato a tre motivi, cui resisteva con controricorso Daniela Morricone che depositava memoria.
La Corte rigetta il ricorso. Condanna ia ricorrente ai pagamento, in favore della controricorrente, delle spese del giudizio di legittimità che liquida in euro 5.000,00 per compensi, oltre alle spese forfettarie della misura del 15 per cento, agli esborsi liquidati in euro 200,00 ed agli accessori di legge.

