Il Consiglio di Stato respinge l'appello.
Pubblicato il: 6/3/2021
Sirio S.r.l. è stata rappresentata nel contenzioso dall'avvocato Lorenzo Lentini, il Comune di Torre del Greco dall'avvocato Giuseppe Russo, E.P. S.p.a. dall'avvocato Armando Profili e Sagifi S.p.a. dall'avvocato Sergio Cardaropoli.
Con determinazione n. 696 del 12.4.2018 il Comune di Torre del Greco indiceva una procedura telematica aperta per l’affidamento, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, del “servizio di refezione scolastica per le scuole statali cittadine” per la durata di sei anni, con importo presunto a base di gara pari ad € 7.173.600,00, oltre IVA.
All’esito della acquisizione e valutazione comparativa delle offerte, la Commissione di valutazione, con verbale n. 15 del 6.11.2018, redigeva la graduatoria finale, che vedeva Sagifi S.p.A. collocata al primo posto (con punti 100), EP s.p.a., al secondo (con punti 89,96) Sirio s.r.l. al terzo posto (con punti 88,02).
Valutate con esito favorevole le giustificazioni fornite dalla prima graduata in ordine alla accertata anomalia della propria offerta, con atto dirigenziale n. 2401 del 12.12.2018 la stazione appaltante disponeva l’aggiudicazione del servizio alla Sagifi S.p.A.
Avverso tale provvedimento Sirio S.r.l. insorgeva con rituale ricorso dinanzi al TAR per la Campania, che lo accoglieva con sentenza n. 2525/2019, sul concorrente rilievo: a) della insufficiente giustificazione del punteggio riconosciuto alla seconda graduata E.P. s.p.a., in relazione al criterio concernente il consumo della frutta oggetto di somministrazione; b) della incongrua valutazione dell’offerta di Sagifi s.p.a, relativamente alle voci del piano trasporti inerenti i tempi per la preparazione e distribuzione dei pasti.
Per effetto dell’accoglimento del ricorso, l’aggiudicazione veniva annullata, con prospettica sollecitazione, in via conformativa, alla rinnovazione degli atti di gara, ai fini della rideterminazione del “punteggio da attribuire alla società controinteressata EP” e della riedizione del “giudizio di congruità dell’offerta”.
La stazione appaltante ottemperava alla decisione, procedendo alla nuova formulazione della graduatoria sulla base della rivalutazione delle rispettive offerte tecniche, per le parti interessate dalla sentenza, e del riesame della congruità dell’offerta della Sagifi S.p.a..
All’esito di tali operazioni la stazione appaltante, preso atto dei verbali della Commissione di gara e della proposta di aggiudicazione formulata dal dirigente della C.U.C., aggiudicava nuovamente l’appalto alla Sagifi S.p.A..
Avverso tale determinazione la Sirio s.r.l. formalizzava un nuovo ricorso, che veniva respinto con sentenza n. 2915 dell’8 luglio 2020, con la quale il TAR adito: a) respingeva le doglianze formulate nei confronti della seconda graduata EP S.p.a.; b) dichiarava, di conseguenza, improcedibile – per carenza di interesse – il gravame nei confronti di Sagifi S.p.a.
Con atto di appello, notificato nei tempi e nelle forme di rito, Sirio S.r.l. ha impugnato la decisione, lamentandone la complessiva erroneità ed ingiustizia ed invocandone l’integrale riforma.
Si sono sostituiti in giudizio, in resistenza, il Comune di Torre del Greco, E.P. S.p.a. e Sagifi S.p.a..
Alla pubblica udienza del 18 marzo 2021, la causa è stata riservata per la decisione.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, lo respinge.