La Corte si esprime a favore della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense
Pubblicato il: 2/20/2021
La Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense (CF) è stata rappresentata dall'Avv.to Maurizio De Stefano.
Con sentenza del 16.2.15, la Corte d'Appello di Roma confermava sentenza del 2011 del tribunale della stessa sede, che aveva rigettato la domanda dell'avvocato Romano al pagamento della somma di euro 9361 a titolo di indennità di invalidità ex articolo 18 legge n. 141/92 relativamente al periodo febbraio 2007-febbraio 2008, ed aveva altresì rigettato la domanda volta a commisurare la pensione di invalidità in godimento a diversa base di calcolo. In particolare, la corte territoriale ha ritenuto per il primo profilo che l'indennità richiesta era incompatibile con la pensione di invalidità già in godimento e, per il secondo profilo, ha rilevato che i rilievi critici per determinare l'ammontare della pensione erano reiterativi di quelli già formulati in primo grado a critica della consulenza ivi espletata e disattesi della sentenza di primo grado con motivazione non specificamente censurata. Avverso tale sentenza ricorre il Romano con quattro motivi, cui resiste con controricorso la Cassa. Le parti hanno depositato memorie.
La Corte rigetta il ricorso e condanna la parte ricorrente al pagamento in favore della controricorrente delle spese del giudizio di legittimità, che liquida in Euro 3000 per competenze professionali ed Euro 200 per esborsi, oltre alle spese forfetarie nella misura del 15 per cento ed agli accessori di legge.