La Corte si esprime a favore del Comune di Alba
Pubblicato il: 2/19/2021
Dicanio Maria Lauretta è stata difesa dall'Avv.to Eric Della Valle mentre il Comune di Alba è stato rappresentato dall'Avv.to Marco Barilati.
Con ricorso al Tribunale di Asti, proposto ai sensi dell'art. 1, co. 47 e segg., I. n. 92/2012, Maria Lauretta Dicanio impugnava il licenziamento disciplinare intimatole in data 30.3.2016 dal datore di lavoro Comune di Alba, e chiedeva, previa declaratoria di illegittimità del recesso e della sua nullità in quanto ritorsivo e/o discriminatorio e/o vessatorio, la condanna del Comune a reintegrarla nel posto di lavoro e a risarcirle il danno. All'esito della fase sommaria, nel contraddittorio con la parte convenuta, il Tribunale di Asti rigettava le domande attoree. Avverso l'ordinanza parte ricorrente proponeva opposizione, che veniva respinta dal Tribunale con sentenza n. 67/2018. Per la cassazione della sentenza Maria Lauretta Dicanio ha proposto ricorso con due motivi. Il Comune di Alba ha resistito con controricorso.
La Corte rigetta il ricorso; condanna la ricorrente al pagamento, in favore del controricorrente, delle spese del presente giudizio di legittimità che liquida in euro 200,00 per esborsi ed euro 4.500,00 per compensi professionali oltre accessori di legge e rimborso forfetario in misura del 15%.