La Corte si esprime a favore del Ministero dell'Educazione
Pubblicato il: 2/17/2021
Marra Cesare è stato rappresentato e difeso dall'Avv.to Mario Cretella.
Con sentenza depositata il 27.10.2015, la Corte d'appello di Salerno, in riforma della pronuncia di primo grado, ha rigettato la domanda di Cesare Marra volta alla restituzione degli importi illegittimamente trattenutigli in misura pari al 2,50% sull'80% della retribuzione corrispostagli quale dipendente del Ministero dell'Istruzione. Ricorre per la cassazione di tali statuizioni Cesare Marra, deducendo tre motivi di censura.
La Corte ha anzitutto osservato che, pur avendo chiesto il lavoratore di non aver applicata la trattenuta asseritamente operatagli in rivalsa ai sensi dell'art. 11, I. n. 152/1968, e dell'art. 37, d.P.R. n. 1032/1973, e di aver conseguentemente restituiti gli importi illegittimamente trattenutigli, tale trattenuta, in specie, non sarebbe mai stata effettuata in suo danno, essendo specificamente esclusa per i dipendenti pubblici transitati in regime di TFR dall'art. 1, comma 2, d.P.C.M. 20.12.1999, emanato in attuazione dell'art. 26, comma 19, I. n. 448/1998; dopo di che, pur giudicando assorbente tale rilievo, ha ritenuto legittimo il regime retributivo al quale è assoggettato il lavoratore in conseguenza delle disposizioni normative vigenti. L'Avvocatura Generale dello Stato ha depositato atto di costituzione.
La Corte rigetta il ricorso.