Il Consiglio di Stato accoglie l'appello del comune di Morrovalle.
Pubblicato il: 4/12/2021
Il Comune di Morrovalle è stato difeso dall'avvocato Stefano Filippetti mentre Euroinga Group S.p.A. è stata rappresentata dagli avvocati Andrea Calzolaio, Giuseppe Carassai e Lucio Anelli.
La società Euroinga Group S.p.A, l’8 febbraio 2008, aveva presentato allo Sportello unico per le attività produttive (SUAP) del Comune di Morrovalle, anche ai sensi dell’art. 5 del DPR 20 ottobre 1998, n. 447, la domanda di permesso di costruire per la realizzazione di un opificio industriale, destinato alla produzione di suole per calzature in poliuretano, gomma, TPU, TR, su fondi siti in via Donatello, ricadenti all’interno della zona P.I.P. “Terzo Millennio”, con destinazione nel piano regolatore generale DI “impianti industriali e artigianali”, per una superficie di 20.795 metri quadri; l’intervento richiedeva la variante allo strumento urbanistico, poiché la destinazione DI, in base all’art. 23 delle NTA del PRG, non consentiva l’insediamento di industrie insalubri di prima classe, ai sensi dell’art. 216 del r.d. 27 luglio 1934 n. 1265 e del D.M. 5 settembre 1994, per cui sarebbe stato necessario il mutamento della destinazione in zona DN “industrie nocive”, consentendo, altresì, un aumento di volumetria fino ad un massimo del 5%, rispetto a quanto previsto per le zone DN dall’art. 25 delle NTA, essendo prevista una superficie utile complessiva di 11967,21 metri quadri, nonché la possibilità di intervento diretto.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), definitivamente pronunciando, accoglie l’appello principale, respinge l’appello incidentale e per l’effetto, in riforma la sentenza impugnata, respinge il ricorso di primo grado.