La Corte di Cassazione rigetta i ricorsi.
Pubblicato il: 7/6/2021
Reti Televisive Italiane S.p.a è stata rappresentata nel contenzioso gli Avv.ti Salvatore Pino e Fabio Lepri, De Benedetti Carlo all'Avv. Elisabetta Rubini e Arnoldo Mondadori Editore S.p.a. e Mulè Giorgi dall'avvocato Fabio Lepri.
La Corte d'appello di Milano ha confermato la decisione di primo grado che, in accoglimento della domanda proposta da Carlo De Benedetti, aveva condannato Giorgio Mulé, quale direttore del
on line, la Arnoldo Mondadori Editore s.p.a., quale editrice del settimanale, e la R.T.I. Reti Televisive s.p.a., quale concessionaria delle reti televisive Canale 5, Rete
4 e Italia 1, al pagamento, in solido tra loro e in favore dell'attore, della somma di C 55.000 a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale subito in conseguenza della pubblicazione, tra settembre 2013 e marzo 2014, sul settimanale Panorama, di alcuni articoli (in alcuni casi anche diffusi on line sul relativo sito) e della trasmissione, nei programmi di informazione giornalistica delle suddette reti televisive (TG4, TG5, Studio Aperto), di vari servizi televisivi, tutti lesivi dell'onore e dell'immagine del suddetto.
La Corte di Cassazione rigetta i ricorsi. Condanna i ricorrenti al pagamento, in favore del controricorrente, delle spese del presente giudizio dilegittimità, che liquida in Euro 7.200 per compensi, oltre alle spese forfettarie nella misura del 15 per cento agli esborsi liquidati in Euro 200,00.