Il ricorso presentato da Engeneering viene respinto in Consiglio di Stato
Pubblicato il: 9/18/2021
d.l. Engeneering è stata rappresentata dall'Avv.to Gabriele Bavaro. Il Comune di Ruvo di Puglia è stato rappresentato dall'Avv.to Rossella Chieffi. La Cooperativo Casa Ridente è stata rappresentata dall'Avv.to Ciro Testini
Con ricorso in riassunzione innanzi al Tar per la Puglia, sede di Bari, notificato il 10 ottobre 2016 e depositato il 19 ottobre 2016, la società d.L. Engeneering s.r.l. esponeva di essere proprietaria pro indiviso per il 50% di un suolo ricadente nel comparto “A” del p.r.g. del Comune di Ruvo di Puglia, catastalmente identificato al foglio 26, particella n. 2, per 4.200 mq. Il suddetto terreno era stato illegittimamente espropriato dal predetto Comune in forza del decreto sindacale del 6 giugno 1997, nell’ambito di un programma di edilizia residenziale pubblica. Con atto di citazione notificato nel febbraio del 2006 aveva convenuto in giudizio, innanzi al Tribunale civile di Bari, sezione staccata di Ruvo di Puglia, sia il Comune, sia le cooperative edilizie “La Ginestra” e “Ridente”, per sentir condannare in solido le controparti alla “restituzione del suolo illecitamente espropriato”, oltre al risarcimento del danno subito – derivante dalla prospettata perdita della proprietà del suolo illegittimamente occupato – quantificato in euro 3.990.000,00 (oltre interessi e rivalutazione), nonché al risarcimento del danno da lucro cessante
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull'appello n.r.g. 9737/2020, come in epigrafe proposto, lo respinge.
Condanna l’appellante al pagamento delle spese di lite del secondo grado del giudizio, liquidate in euro 1.500,00 oltre accessori di legge in favore del Comune di Ruvo di Puglia ed in complessivi euro 1.500,00 oltre accessori di legge in favore delle due cooperative intimate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità amministrativa.