La Corte si esprime sul ricorso di Bonarrigo Giovanni e Intilisano Mario contro E.N.A.P.
Pubblicato il: 5/13/2021
Bonarrigo Giovanni e Intilisano Mario sono stati rappresentati da Intilisano Mario. E.N.A.P. — Ente Nazionale Addestramento Professionale è stato difeso da Nunzio Mazzilli.
Giovanni Bonarrigo e Mario Intilisano hanno promosso l'esecuzione forzata di una sentenza di condanna al pagamento di somme di danaro nei confronti di ENAP - Ente Nazionale di Addestramento Professionale, pignorando i crediti vantati dall'ente debitore nei confronti di Winterthur Vita S.p.A. (oggi Unipol Sai S.p.A.). Non avendo quest'ultima reso la dichiarazione di quantità, hanno promosso il giudizio di accertamento dell'obbligo del terzo, ai sensi degli artt. 548 e 549 c.p.c. (nella formulazione vigente nel 2004). Il Tribunale di Milano ha dichiarato improcedibile il giudizio, per sopravvenuto difetto di interesse ad agire, avendo rilevato che nelle more i creditori avevano conseguito, in altra analoga procedura esecutiva, l'assegnazione degli importi loro spettanti. La Corte di Appello di Milano ha dichiarato inammissibile l'appello del Bonarrigo e dell'Intelisano, per un difetto di procura del difensore, ma tale pronuncia è stata cassata con rinvio da questa Corte, con sentenza n. 19169 dell'8 luglio 2014. All'esito del giudizio di rinvio la Corte di Appello di Milano ha peraltro confermato la decisione di primo grado. Ricorrono il Bonarrigo e l'Intelisano, sulla base di due motivi.
La Corte: accoglie il primo motivo del ricorso, assorbito il secondo; cassa la sentenza impugnata, con rinvio alla Corte di Appello di Milano, in diversa composizione, anche per le spese del giudizio di legittimità.