Etra vince contro il fisco per il depuratore di Bassano del Grappa
Pubblicato il: 8/22/2021
É stata la terza sezione della Commissione Tributaria Provinciale di Vicenza, presieduta dal giudice Stefano Manduzio, a riconoscere le ragioni di Etra s.p.a. contro le pretese del Fisco. Nel contenzioso tributario la società è stata assistita dalla commercialista vicentina Mara Pilla.
L’Agenzia delle Entrate aveva contestato ad Etra il classamento e la relativa rendita catastale di una unità immobiliare costituita da un impianto di depurazione delle acque nel Comune di Bassano del Grappa.
Secondo il Fisco l’accatastamento corretto era quello tipico di un opificio industriale D/1, mentre secondo la società contribuente si trattava della categoria residuale E/3, tipica per le costruzioni dedicati a speciali esigenze pubbliche.
La Commissione Tributaria Provinciale di Vicenza, con sentenza pubblicata lo scorso settembre, ha accolto il ricorso e annullato l’atto impugnato, sulla base del fatto che “le unità immobiliari costituita da depuratori per il ciclo di depurazione delle acque reflue urbane, indipendentemente dalla natura soggettiva pubblica o privatistica della società di gestione, vanno sempre inserite nella categoria E, trattandosi di immobili che debbono ritenersi effettivamente destinati a finalità istituzionali in maniera esclusiva. Sussistono pertanto i presupposti soggettivi, di continuità del servizio idrico integrato da parte di Etra s.p. a., e oggettivi, stante la destinazione di immobili al servizio idrico, per il riconoscimento dell'esenzione IMU.”