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La Corte si esprime a favore della Consob


Pubblicato il: 9/22/2021

La Consob è stata rappresentata e difesa dagli Avv.ti Gianfranco Randisi, Giulia Patrignani ed Elisabetta Cappariello. Zigliotto Giuseppe e Sbabo Fiorenzo sono stati assistiti dall'Avv.to Sandro Amorosino.

I signori Fiorenzo Sbabo e Giuseppe Zigliotto, che avevano ricoperto la carica di consiglieri di amministrazione della Banca Popolare di Vicenza S.c.p.A, poi trasformatasi in S.p.A., furono destinatari di diverse sanzioni amministrative di natura pecuniaria e, in un caso, anche interdittiva accessoria per la durata di mesi due, emesse dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - Consob - giusta varie delibere tutte emanate il 30 marzo 2017, nell'esercizio del potere sanzionatorio di competenza dell'Istituto ai sensi del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Le sanzioni emanate in virtù di ciascuna delibera furono tutte impugnate dinanzi alla Corte d'appello di Venezia, che respinse il ricorso dello Sbabo con sentenza n. 37 del 2018, ed ugualmente respinse il ricorso dello Zigliotto con sentenza n. 48 dei 2018, entrambe oggetto da parte di ciascun soccombente di distinti ricorsi per cassazione tuttora pendenti, col n. RG 3405/2018 l'impugnazione proposta dallo Sbabo e col n. RG 36121/2018 quella proposta dallo Zigliotto. Avverso la suddetta sentenza del Consiglio di Stato la Consob ha proposto ricorso per cassazione affidato a tre motivi, insistendo per la cassazione dell'impugnata sentenza e la declaratoria della sussistenza in materia della giurisdizione del giudice ordinario. Resistono con controricorso i signori Sbabo e Zigliotto.

Accoglie il ricorso. Cassa la sentenza impugnata e dichiara la giurisdizione del giudice ordinario. Dichiara compensate tra le parti le spese del giudizio di cassazione.