Il Consiglio di Stato conferma a Ge.Vi il servizio di somministrazione di personale di lavoro al Gruppo FS
Pubblicato il: 11/25/2021
Lo studio P&I – Guccione ha assistito con successo Ferservizi spa nella controversia relativa alla gara per l’affidamento dei servizi di somministrazione del personale in favore delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato, di importo complessivo pari a 50 milioni di euro.
La seconda classificata Manpower srl, aveva infatti contestato in primo grado l’anomalia dell’offerta aggiudicataria Ge.Vi. spa, con ricorso rigettato nel merito dal TAR Roma con sentenza n. 330/2021 che era stata quindi impugnata al Consiglio di Stato dalla stessa Manpower.
Aderendo alle tesi difensive dei legali di Ferservizi, i giudici di Palazzo Spada hanno confermato la decisione del TAR, ritenendo l’appello privo di fondamento e confermando dunque definitivamente la piena legittimità dell’operato della stazione appaltante.
La decisione merita di essere segnalata non solo per il valore economico della commessa e la sua particolare rilevanza strategica (trattandosi dell’affidamento del “servizio di somministrazione di personale a tempo determinato per le società facenti parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane”), ma anche per le articolate motivazioni con cui il Consiglio di Stato si è pronunziato in ordine alla infondatezza delle censure, che riguardavano il complesso tema della congruità dell’offerta aggiudicataria, reso nella specie ancor più delicato dalle peculiarità del settore interessato, inerente al servizio di somministrazione di personale, non qualificabile come appalto in senso stretto.
Lo studio P&I – Guccione ha fornito assistenza con Claudio Guccione (partner) e Adriano Cavina (of counsel), in sinergia con il Team legale interno guidato dal Direttore Affari Legali e Societari Francesco Leggiadro e di cui fa parte Renata Cavallari.
Nel procedimento Manpower S.r.l. è stata rappresentata dall'avvocato Massimiliano Brugnoletti, mentre al fianco di Generazione Vincente S.p.A. ha prestato assistenza ll'avvocato Giuseppe Maria Perullo.