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Prestige S.r.l. ricorre per cassazione contro l'Agenzia delle entrate


Pubblicato il: 12/1/2021

Nel procedimento la società Prestige S.r.l. è stata rappresentata e difesa dagli Avv.ti Giuseppe Carretto, Alessandra Ricciardi, Antonio Lerici, Alessandro Leproux e Desideria Bogetti.

L'Agenzia delle Entrate notificava a Prestige s.r.l. un avviso di accertamento con il quale l'ufficio, ritenendo che singoli atti di cessione di beni intervenuti fra la Parrocchia di San Rocco di Sanremo, La Florida s.a.s. Di Maffezzoni Marino & C. e l'odierna ricorrente, assoggettati ad IVA, avessero dato luogo, in realtà alla cessione dell'azienda di proprietà della Parrocchia San Rocco in favore della Prestige s.r.I., recuperava a tassazione l'Iva portata in detrazione. 

L'Ufficio contestava che l'acquisto dell'immobile e quello dell attrezzature da parte della Prestige s.r.I., anche se effettuati in momenti distinti e separatamente, in realtà configuravano l'acquisizione di un complesso aziendale unitario operazione che ai sensi dell'art. 2 comma 3 lettera b) del DPR 633/1972 è esclusa dal campo dell'applicazione dell'Iva ed è assoggettata ad imposta di registro in misura proporzionale; recuperava a tassazione l'Iva portata in detrazione per l'acquisto dell'immobile e delle attrezzature per €110.000,00, ritenendo che la società contribuente avesse indebitamente detratto l'Iva relativamente ad operazione esclusa dal campo di applicazione dell'imposta. Prestige s.r.l. ricorre per la cassazione della sentenza, con sei motivi. L'Agenzia delle entrate è rimasta solo intimata.

La Corte rigetta il ricorso.