Fratelli Ciccolella S.r.l., ricorre in Cassazione contro l'Agenzia delle entrate
Pubblicato il: 11/25/2021
Nel procedimento la società Fratelli Ciccolella S.r.l. è stata rappresentata e difesa dall'Avv.to Luigi Quercia.
L'Agenzia delle entrate ha proposto ricorso per cassazione, affidato a due motivi, avverso la sentenza della C.T.R. della Puglia che, accogliendo parzialmente l'appello della società Fratelli Ciccolella s.p.a. e riformando la sentenza di primo grado emessa nell'ambito del giudizio promosso dalla contribuente avverso l'avviso di accertamento, per l'anno 2006, con cui si recuperavano Ires e Irap, ha dichiarato «l'illegittimità del recupero a reddito della quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali» e «inapplicabili le sanzioni sul recupero a reddito degli interessi indeducibili». La società contribuente ha resistito mediante controricorso ed ha proposto ricorso incidentale, con tre motivi. L'Agenzia delle entrate ha depositato controricorso per resistere al ricorso incidentale.
La Corte rigetta il primo ed il terzo motivo del ricorso incidentale; accoglie il primo motivo del ricorso principale ed il secondo motivo del ricorso incidentale; dichiara assorbito il secondo motivo del ricorso principale; cassa la sentenza impugnata e rinvia alla Commissione tributaria regionale della Puglia, in diversa composizione, cui demanda di provvedere anche sulle spese del giudizio di legittimità.