La Corte rispinge il ricorso della Semplice S.r.l.
Pubblicato il: 11/30/2021
Nel procedimento la Semplice S.r.l. è stata rappresentata e difesa dagli Avv.ti Edoardo e Claudio Sabbatino.
L'Agenzia delle Entrate notificava alla Semplice Srl, commerciante all'ingrosso di ceramiche e posateria, l'avviso di accertamento n. TF3031001654/2012, avente ad oggetto Ires, Iva ed Irap per l'anno 2007, contestando maggiori ricavi non dichiarati per l'ammontare di Euro 147.253,00. L'Amministrazione finanziaria rilevava Vantieconomicità della gestione d'impresa, e comunque riteneva accertate gravi incongruenze contabili; rideterminava pertanto i ricavi, anche in considerazione dei valori risultanti dagli studi di settore. La società ricorreva avverso l'atto impositivo innanzi alla Commissione tributaria provinciale di Napoli.
Avverso la decisione sfavorevole conseguita dai primi giudici, la contribuente spiegava appello innanzi alla Commissione tributaria regionale della Campania, rinnovando le proprie censure. La Ctr respingeva il ricorso. La Semplice Srl ricorre ora per cassazione, avverso la decisione adottata dalla Commissione tributaria regionale della Campania, affidandosi a sette strumenti di impugnazione. Resiste mediante controricorso l'Agenzia delle entrate.
La Corte rigetta il ricorso proposto dalla Semplice Srl e condanna la ricorrente al pagamento delle spese di lite del giudizio di legittimità in favore della costituita Agenzia delle Entrate, e le liquida in complessivi Euro 5.600,00, oltre spese prenotate a debito.

