La Corte rigetta il ricorso del Ministero dell'Istruzione
Pubblicato il: 9/29/2021
Nel procedimento Buso Nicola è stato rappresentato e difeso dagli Avv.ti Sergio Vacirca e Giovanni Ventura.
La Corte di Appello di Trieste, con la sentenza n. 58/16, in parziale accoglimento dell'appello incidentale proposto da Nicola Buso, ha accertato l'illegittimità dei contratti a termine stipulati dal lavoratore con il MIUR, e ha condannato l'Amministrazione a corrispondere al lavoratore un'indennità risarcitoria pari a tre mensilità e mezza della retribuzione globale di fatto, respingendo l'impugnazione proposta dal Ministero in ordine al riconoscimento della progressione economica prevista per i dipendenti a tempo indeterminato in relazione all'anzianità di servizio complessivamente calcolata computando i rapporti a termine.
Contro tale decisione il Ministero ha proposto ricorso, articolato in tre motivi, cui resiste il Buso con controricorso.
La Corte rigetta il ricorso. Condanna il ricorrente al pagamento delle spese di giudizio, che liquida in € 200,00 per esborsi, € 5.000,00 per compensi professionali, oltre spese generali in misura del 15% e accessori di legge.