La Corte dichiara cessata la materia del contendere tra i ricorrenti e Trenitalia S.p.a.
Pubblicato il: 11/3/2021
Nel procedimento i ricorrenti sono stati rappresentati e difesi dall'Avv.to Piergiovanni Alleva mentre Trenitalia S.p.a. è stato assistito dagli Avv.ti Arturo Maresca ed Enzo Morrico.
La Corte di appello di Roma ha confermato la sentenza del Tribunale della stessa città che aveva rigettato le domande proposte da Ivano Alliani e gli altri lavoratori, tutti macchinisti aderenti o simpatizzanti del sindacato ORSA, volte ad ottenere l'annullamento delle sanzioni disciplinari irrogate da Trenitalia in relazione al rifiuto opposto di svolgere la prestazione di condotta treni con modalità "Agente Solo".
Per la cassazione della sentenza hanno proposto ricorso i lavoratori che hanno articolato due motivi. Trenitalia s.p.a. ha resistito con controricorso.
La Corte dichiara cessata la materia del contendere tra Adamo Burali, Alessandro Giachetti e Trenitalia s.p.a. e compensate le spese del giudizio di legittimità. Accoglie il primo motivo di ricorso, assorbito il secondo. Cassa la sentenza in relazione al motivo accolto e rinvia alla Corte di appello di Roma in diversa composizione che provvederà anche sulle spese del giudizio di legittimità.