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Il Consiglio di Stato si esprime a favore della COFIMA S.p.A.


Pubblicato il: 12/24/2021

Nel procedimento il Comune di Cava de'Tirreni è stato rappresentato e difeso dall'avv. Mario Guarino mentre la COFIMA S.p.a. in fallimento è stata assistita dall'avv. Marcello Fortunato.

La Califano & Panico s.r.l. in fallimento, corrente in Cava de’ Tirreni (SA), insieme ad altri soggetti ciascuno per suo conto, fu attinta dall’ordinanza n. 117/2013, concernenti l’applicazione della sanzione  irrogata dal Comune di Cava de’Tirreni per la lottizzazione abusiva commessa in un ex-opificio industriale CAVA, con superficie di ca. mq 30.000 in zona ASI. Tal ex-opificio era stato acquisito da detta Società, a seguito del fallimento della precedente proprietaria e, quindi, fu suddiviso in due porzioni. L’una fu mantenuta da detta Società ed è quella colpita dal Comune a causa della lottizzazione abusiva. L’altra il 31 marzo 1982 fu alienata alla COFIMA s.p.a. per l’uso industriale di quest’ultima. Poiché, però, anche la COFIMA s.p.a. fu dichiarata fallita, tal sua proprietà fu sottoposta a vendita all’incanto nella suddetta consistenza immobiliare. In esito alla procedura tal proprietà fu acquistata senza riserva alcuna dal Comune di Cava de’ Tirreni per € 3.440.000 al fine di realizzarvi un ospedale, il cui progetto non ebbe esito favorevole.

Affermò la COFIMA che il Comune di Cava de’Tirreni, non potendo più realizzare tal ospedale ed al fine di sottrarsi agli obblighi derivanti dall’acquisto, per ottenere gratuitamente il compendio così acquistato notificò alla curatela fallimentare l’ordinanza n. 129/2012 la sospensione dei lavori ed l'acquisizione delle aree lottizzate al patrimonio disponibile comunale. Il 27 settembre 2013 il Comune contestò pure alla COFIMA la medesima lottizzazione abusiva, già attribuita alla Califano & Panico s.r.l. in fallimento e consorti, avvenuta nella porzione dell’ex-opificio CAVA e, ad avviso della P.A., avvenuta proprio a partire da tal alienazione del 1982. Avverso tal statuizione insorse quindi la COFIMA innanzi al TAR di Salerno. Il TAR accolse parzialmente il ricorso. Appellò quindi il Comune di Cava de’Tirreni.

Il Consiglio di Stato definitivamente pronunciando sul ricorso rigetta l'appello principale ed accoglie l'appello incidentale nei sensi di cui in motivazione. Spese del grado compensate.