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Il Consiglio di Stato dichiara inammissibile il ricorso proposto da Mare S.p.A.


Pubblicato il: 2/27/2021

Nel procedimento la società Mare S.p.A. è stata rappresentata e difesa dall'avvocato Cristiano Augusto Tofani. Il Gestore dei Servizi Energetici - G.S.E. S.p.A. è stato rappresentato e difeso dagli avvocati Stefano Fiorentini, Luciano Mariani, Antonio Pugliese.

Il Consiglio di Stato, Sezione Quarta, con la sentenza n. 6118 del 9 settembre 2019, ha respinto l’appello proposto dalla Mare S.p.A., per la riforma della sentenza del T.a.r. per il Lazio, con la quale, a sua volta, è stato respinto il ricorso avverso il provvedimento del Gestore dei Servizi Energetici - GSE prot. n. 13444 del 10 febbraio 2016, di decadenza dell’impianto fotovoltaico gestito dalla società Mare ed ubicato in Comune di San Nicola la Strada (Caserta). Con il provvedimento impugnato era stata inoltre disposta la restituzione degli incentivi nelle more erogati, quantificati in € 1.961.264,24.

La Mare S.p.a., con il presente ricorso per revocazione, ha dedotto la presenza di un errore di fatto desumibile dagli atti o documenti di causa.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando sul ricorso per revocazione n. 9714/2019, lo dichiara inammissibile. Condanna il ricorrente al pagamento delle spese del giudizio che liquida in euro 5.000,00 a favore del GSE, oltre accessori come per legge se dovuti; compensa le spese quanto al Ministero dell’Economia e Finanze.