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Il Consiglio di Stato si esprime a favore di Mineraria Cave Sud S.r.l.


Pubblicato il: 1/29/2021

Nel procedimento il Comune di Valsinni è stato rappresentato e difeso dall'avvocato Angelo Clarizia. La Mineraria Cave Sud S.r.l. è stata rappresentata e difesa dall'avvocato Adolfo Larussa.

Mineraria Cave Sud S.r.l. è titolare di una concessione per l’esercizio di attività estrattiva presso una cava di materiale siliceo sita nel territorio del Comune di Valsinni, avendo, altresì, conseguito le necessarie autorizzazioni da parte della regione Basilicata.

Il Comune di Valsinni con delibera C.C. n. 56 dell’8 settembre 1994 esprimeva un parere negativo alla continuazione dei lavori di scavo sulla base di talune assunte inadempienze di Mineraria Cave Sud e invitava la Regione a non rinnovare l’autorizzazione senza aver prima verificato il puntuale rispetto degli obblighi imposti dal relativo contratto d’opera. Il Comune segnalava, altresì, come l’area oggetto dell’attività di estrazione fosse soggetta al vincolo degli “usi civici”, per il quale non vi era stato alcun procedimento di sgravio. Sulla base del parere negativo la Regione Basilicata con nota n. 11565/D/10/ICM del 9 novembre 1994 rinviava la decisione sul rinnovo dell’autorizzazione. Su ricorso di Mineraria Cave Sud il parere comunale e la nota regionale venivano annullati con sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Basilicata n. 319 del 25 maggio 2010.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando sull'appello, lo respinge. Condanna l’appellante alla rifusione delle spese di giudizio nei confronti di Mineraria Cave Sud S.r.l., che si liquidano nella somma pari ad euro 5000, oltre oneri di legge.