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Il Consiglio di Stato si esprime a favore della società Immobiliare Garlenda S.r.l.


Pubblicato il: 5/15/2021

Nel procedimento il Comune di Garlenda è stato rappresentato e difeso dall'avvocato Mauro Vallerga mentre la società Immobiliare Garlenda S.r.l. è stata assistita dagli avvocati Giuseppe Naccarato e Luigi Piscitelli.

In data 1° agosto 1996, la società appellante incidentale ed il Comune di Garlenda hanno stipulato una convenzione urbanistica, riguardante l’attuazione delle previsioni del piano particolareggiato della zona di espansione C6 e, in particolare, il comparto 1 e alcune opere di urbanizzazione nel comparto 2.

Dopo varie vicende richiamate nella sentenza impugnata in questa sede, e dopo l’approvazione in data 21 febbraio 2014 di un accordo quadro per il comparto 1, sottoscritto da tutti i proprietari, il Comune in data 4 settembre 2014 ha comunicato alla società che il suo progetto risultava ‘gravemente carente’ rispetto alle previsioni dell’art. 3 della legge regionale n. 24 del 1987 ed ha richiesto una integrazione della documentazione, segnalando che in mancanza di riscontro vi sarebbe stata ‘l’archiviazione della pratica’. A seguito del deposito di documentazione, susseguente ad una proroga del termine, in data 6 febbraio 2015 il Comune ha avviato il procedimento di ‘archiviazione della pratica’. La società propone appello incidentale avverso il Comune di Garlenda.

Il Consiglio di Stato accoglie l’appello incidentale e dichiara la sussistenza della giurisdizione amministrativa sulla domanda della originaria ricorrente, volta a far accertare l’insussistenza dei presupposti per la richiesta di escussione della polizza fideiussoria, con le relative conseguenze ai sensi dell’art. 105 del codice del processo amministrativo.