La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso proposto dalla ricorrente
Pubblicato il: 11/9/2021
Nel procedimento la società ricorrente è stata rappresentata dall'Avv.to Valerio Cioni mentre Astolfi Nicolina è stata rappresentata e difesa dall'Avv.to Mario Pica.
La Corte di appello di Roma con la sentenza n. 1292/19 aveva rigettato l'appello proposto dalla Società Commerciale Prodotti Ortofrutticoli dei Fratelli Calvano snc avverso la decisione con cui il tribunale di Roma aveva accertato l'esistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno, dal 1.4.2001 al 25.10.2007, tra la società e Nicolina Astolfi, condannando la società a pagare alla lavoratrice la somma di euro 74.688,04 a titolo di differenze retributive.
Avverso detta decisione proponeva ricorso la Società con tre motivi cui resisteva con controricorso la Astolfi che preliminarmente eccepiva la inammissibilità del ricorso in quanto posto in essere e notificato da soggetto non legittimato.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso; compensa le spese.