Il Consiglio di Stato respinge l'appello proposto da Radio RTL 102,500 Hit Radio S.r.l.
Pubblicato il: 10/26/2021
Nel procedimento Radio RTL 102,500 Hit Radio S.r.l. è stata rappresentata e difesa dagli avvocati Gianluca Mura e Domenico Siciliano.
Con ricorso in appello, rubricato al n. R.g. 7420/2020, la società RTL 102,500 Hit Radio S.r.l. ha chiesto a questo Consiglio la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Veneto, Sez. I, 18 marzo 2020 n. 267, con la quale è stato respinto il ricorso introduttivo nonché i due ricorsi recanti motivi aggiunti proposti dalla suddetta società ai fini dell’annullamento di alcuni atti e provvedimenti.
Dalla metà degli anni settanta del secolo appena trascorso l’Unione nazionale antigrandine (UNA), detentrice all’epoca del compendio della II Torricella Massimiliana in Verona concedeva ad alcuni operatori radiotelevisivi la possibilità di posizionare in tale sito gli apparati di trasmissione necessari alla diffusione dei programmi irradiati, collocandoli sia nell’edificio che nella adiacente area scoperta. Successivamente, nel 2010, l’Agenzia del demanio contattava gli operatori radiotelevisivi chiedendo il pagamento di un indennizzo per il posizionamento abusivo di antenne nella proprietà demaniale. l’Agenzia del demanio formalizzava una richiesta transattiva recante l’importo, complessivamente, di € 991.121,41 da ripartirsi tra tutte le emittenti interessate e coinvolte nella procedura.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale respinge l'appello proposto dalla societa e condanna RTL 102.500 Hit Radio S.r.l., a rifondere le spese del grado di appello in favore dell’Agenzia del demanio, della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e del Comitato contro le antenne sulle Torricelle, liquidando complessivamente le stesse nella misura di € 3.000,00 in ragione di € 1.000,00 per ciascuna delle tre suindicate parti, oltre accessori come per legge.