Il Consiglio di Stato respinge l'appello proposto da Trasminet S.a.S.
Pubblicato il: 11/4/2021
Nel procedimento la società Trasminet S.a.s. di De Rossi Federico e Damiano & C. è stata rappresentata e difesa dagli avvocati Luciano Guerrini e Domenico Siciliano.
La società Trasminet S.a.s. di De Rossi Federico e Damiano & C. ha chiesto al Consiglio di Stato la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Veneto, Sez. I, 18 marzo 2020 n. 268, con la quale è stato respinto il ricorso introduttivo nonché i due ricorsi recanti motivi aggiunti proposti dalla suddetta società ai fini dell’annullamento di alcuni atti e provvedimenti.
La Trasminet S.a.s. di De Rossi Federico e Damiano & C. è una società concessionaria del servizio di radiodiffusione e trasmette attraverso un impianto posto su un traliccio sito all’esterno della II Torricella Massimiliana in Verona. Riferisce la società appellante che, dalla metà degli anni settanta l’Unione nazionale antigrandine (UNA), detentrice all’epoca del compendio della II Torricella Massimiliana in Verona concedeva ad alcuni operatori radiotelevisivi, la possibilità di posizionare in tale sito gli apparati di trasmissione necessari alla diffusione dei programmi irradiati, collocandoli sia nell’edificio che nella adiacente area scoperta. Successivamente, nel 2010, l’Agenzia del demanio contattava la società Telearena S.p.a. chiedendo il pagamento di un indennizzo per il posizionamento abusivo di antenne nella proprietà demaniale. Da tale richiesta Telearena S.p.a., insieme ad altre emittenti televisive e radiofoniche i cui apparati erano ospitati nel medesimo sito, avviava una trattativa con l’Agenzia del demanio al fine di addivenire ad una soluzione bonaria e definitiva all’annosa questione, nondimeno contestando l’entità, a loro dire, sproporzionata, della pretesa economica avanzata dall’Agenzia.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale respinge l'appello e condanna la società Trasminet S.a.s. di De Rossi Federico e Damiano & C., a rifondere le spese del grado di appello in favore dell’Agenzia del demanio, della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza e del Comitato contro le antenne sulle Torricelle, liquidando complessivamente le stesse nella misura di € 3.000,00 in ragione di € 1.000,00 per ciascuna delle tre suindicate parti, oltre accessori come per legge.