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La Corte si esprime a favore dello Studio Associato P&M


Pubblicato il: 11/11/2021

Nel procedimento lo Studio Associato P&M è stato rappresentato e difeso dagli Avv.ti Simonetta De Sanctis Mangelli ed Edoardo Maglio.

Con sentenza depositata il 6.8.2015, la Corte d'appello di Perugia ha confermato la pronuncia di primo grado che aveva escluso la sussistenza dell'obbligo assicurativo presso l'INAIL in capo ai professionisti associati nello Studio Associato P&M.

La Corte, in particolare, ha ritenuto che, in considerazione dell'accertamento condotto in prime cure, da cui era emerso che lo Studio Associato P&M non poteva essere assimilato ad una società, non essendo configurabile nei suoi confronti alcun vincolo di assoggettamento dei liberi professionisti che vi erano associati, dovesse essere esclusa la sussistenza dei presupposti per l'obbligatorietà dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro; e ciò nonostante fosse emersa la finalità ulteriore della ripartizione dei proventi tra gli associati, del conferimento allo Studio dei mandati professionali ricevuti dai clienti e della responsabilità solidale di tutti i membri nei confronti dei terzi. Avverso tali statuizioni l'INAIL ha proposto ricorso per cassazione, deducendo un motivo di censura. Studio Associato P&M ha resistito con controricorso.

La Corte rigetta il ricorso e condanna parte ricorrente alla rifusione delle spese del giudizio di legittimità, che si liquidano in euro 850,00, di cui euro 650,00 per compensi, oltre spese generali in misura pari al 15% e accessori di legge.