La Corte dichiara inammissibile il ricorso proposto dalle ricorrenti contro l'ASP di Palermo
Pubblicato il: 11/20/2021
Nel procedimento Atria Dorotea Anna Maria e Lo Presti Marina sono state rappresentate dall'Avv.to Daniele Dalfino mentre l'ASP di Palermo è stato assistito dagli Avv.ti Francesca Lubrano e Giorgio Li Vigni.
La Corte d'Appello di Palermo, con la sentenza n. 963/15 ha rigettato l'impugnazione proposta da Atria Dorotea Anna Maria e Lo Presti Marina nei confronti dell'Azienda sanitaria provinciale (A.S.P.) di Palermo.
Le lavoratrici dipendenti a tempo determinato dell'A.S.P. di Palermo, provenienti dal bacino LSU ed inquadrate nella categoria Bs del ruolo amministrativo sulla base di contratti quinquennali di diritto privato, avevano agito in giudizio nei confronti dell'Azienda datrice di lavoro lamentando di essere state escluse dalla partecipazione alla produttività collettiva e dalle conseguente distribuzione di premi legati alla qualità della prestazione siccome previsto dagli artt. 40 e 48 del CCNL di categoria. Le stesse affermavano che avrebbero dovuto essere equiparate al personale in servizio sul piano giuridico ed economico. Per la cassazione della sentenza d'appello ricorrono le lavoratrici con due censure articolare in un unico motivo. Resiste con controricorso l'Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso. Condanna le ricorrenti al pagamento delle spese di giudizio, liquidate in euro 2.500,00 per compensi professionali, euro 200,00 per esborsi, spese generali in misura del 15% e accessori di legge.