La Corte accoglie parzialmente il ricorso della Provincia di Latina
Pubblicato il: 11/30/2021
Nel procedimento la Provincia di Latina è stata rappresentata e difesa dall'Avv.to Carlo Boursier Niutta. I controricorrenti sono stati assistiti dall'Avv.to dall'Avv.to Benedetto Paolo Faralli.
Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Roma, decidendo sulle impugnazioni proposte, in via principale, dalla Provincia di Latina e, in via incidentale, da altri odierni controricorrenti ed intimati indicati in epigrafe oltre che dalla Regione Lazio, confermava la decisione del Tribunale di Latina che aveva dichiarato l'inammissibilità delle domande di restituzione nei ruoli della Regione per i ricorrenti Anna Pellecchia, Franco Cocco, Pietro Antogiovanni, Francesco Aversa, Nunzio Rocco Trunfio e Renato Taborro per ne bis in idem e, riguardo agli altri ricorrenti, per infondatezza. Aveva poi rigettato la domanda volta all'accertamento dell'illegittimità dell'assegnazione all'Agenzia Latina lavoro e condannato la Provincia di Latina al pagamento, in favore dei ricorrenti, di somme a titolo di indennità di produttività collettiva e di posizione organizzativa dovute in forza dell'applicazione dell'accordo di concertazione del 13.12.2001.
Avverso la sentenza la provincia di Latina ha proposto ricorso per cassazione affidato a due motivi. Hanno resistito con distinti controricorsi la Regione Lazio e i dipendenti Antonio Sacchetti, Anna Pellecchia, Fabrizio Tilli, Nunzio Rocco Trunfio, Roberto Campagna, Francesco Aversa, Franco Cocco, Pietro Antogiovanni, Lorenzo Sposito.
La Corte accoglie il primo motivo di ricorso, assorbito il secondo; cassa la sentenza impugnata in relazione al motivo accolto e, decidendo nel merito, respinge le azionate domande; compensa tra tutte le parti le spese dei giudizi di merito e condanna la Regione Lazio e i controricorrenti, con vincolo solidale, al pagamento delle spese del giudizio di legittimità che liquida in euro 200,00 per esborsi ed euro 5.000,00 per compensi professionali oltre accessori di legge e rimborso forfetario in misura del 15%.