Il TAR Lazio si esprime sul bando per il reattore sperimentale DTT a Frascati
Pubblicato il: 2/4/2022
Lo studio Satta Romano & Associati ha vinto al TAR Lazio per DTT Scarl, società di scopo scientifico-tecnologico, i cui soci di maggioranza sono Enea ed Eni (insieme ad altri soggetti, come il consorzio C.R.E.A.T.E.), per il progetto di ricerca sulla fusione termonucleare controllata, denominato Divertor Tokamak Test (DTT).
Lo studio ha assistito DTT Scarl nel contenzioso promosso da un operatore economico contro l’aggiudicazione di una delle gare bandite dalla società per la realizzazione di un reattore sperimentale, all’interno del centro ricerche Enea di Frascati.
La gara aveva ad oggetto la fornitura, tramite procedura ristretta ai sensi dell’art. 61 del d.lgs. n. 50/2016, di 18 casse di contenimento dei moduli di magnete toroidale, per un valore economico di oltre 17 milioni di euro.
Con la sentenza n. 13 del 3 gennaio 2022, il TAR Lazio ha aderito integralmente alla ricostruzione della lex specialis prospettata da DTT Scarl ed ha riconosciuto la legittimità dell’aggiudicazione disposta a favore della prima classificata. La pronuncia assume notevole importanza in quanto riguarda la realizzazione di una macchina sperimentale unica al mondo, da cui si attendono risposte ad alcuni dei nodi irrisolti nel campo dell’energia da fusione.
Il progetto DTT, infatti, riveste un ruolo strategico per la competitività del Paese (inserito tra le infrastrutture ad alta priorità del PNIR) e mette insieme grande ricerca e industria, in un’ampia alleanza tra pubblico e privato, che pone l’Italia in prima linea in una delle più promettenti frontiere della ricerca scientifica: la possibilità di produrre energia rinnovabile, sicura ed inesauribile con il metodo della fusione termonucleare controllata: lo stesso meccanismo che “accende” gli astri.
Per lo studio Satta Romano & Associati il team era composto dai due partner Filippo Satta e Anna Romano e dal senior associate Francesco Parisi.
Attivi anche gli in-house counsel Carmine Scardino di Enea e Francesca Falcioni di Eni.
Nel procedimento la società Simic S.p.A. è stata rappresentata dagli avvocati Teodosio Pafundi, Emanuele Rossi.
Le ricorrenti Samic S.p.A., Viar S.p.A., Off. Meccanica di Mara Gianmario & C. S.r.l. sono state rappresentate dagli avvocati Paolo Moroni e Aristide Police.