La Corte rigetta il ricorso nei confronti di ISMA
Pubblicato il: 1/19/2022
Nel procedimento Maria Capozza è stata rappresentata dagli avvocati Salvatore Ziino e Attilio Taverniti, mentre ISMA – Istituti di Santa Maria in Aquiro è stato rappresentato dall'avvocato Arturo Cancrini.
ISMA (Azienda pubblica servizi alla persona “Istituti di Santa Maria in Aquiro”), nel 2010, in esito a concorso pubblico per titoli ed esami, assunse Maria Capozza come dirigente a tempo indeterminato.
Nel 2017, in conseguenza anche di indagini penali, ISMA dichiarò la nullità, ai sensi dell’art. 21-septies L. 241/1990, della delibera di nomina e del conseguente contratto di lavoro dirigenziale e ciò sul presupposto dell’essersi verificate, nel concorso, varie violazioni.
Maria Capozza si è quindi rivolta al giudice del lavoro chiedendo che fosse dichiarata la nullità, inefficacia ed illegittimità della delibera del 2018 e chiedendo, altresì, di essere reintegrata nel posto di lavoro.
La Corte rigetta il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento in favore della controparte delle spese del giudizio di legittimità.