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D'aquino Andrea et al. v. City of Di Nocera Inferiore (IT) et al.


Pubblicato il: 3/23/2022

I ricorrenti sono stati rappresentati e difesi dagli avvocati Locatelli Andrea e De Palma Michelina.

D'aquino Andrea, D'aquino Francesco Saverio, D'aquino Lucia e D'aquino Luigi eredi di Galano Carla, impugnavano gli avvisi di accertamento, notificati dal Comune di Nocera inferiore, relativi a ICI per gli anni dal 2012 al 2015 in relazione a taluni immobili, tra i quali quello di cui al foglio 18, part. 5713/1, categoria Dl. I contribuenti lamentavano che il Comune aveva determinato l'imposta, in relazione a tale ultimo immobile, considerando la rendita catastale pari a euro 130.018,00, mentre essi avevano corrisposto l'imposta secondo la base imponibile accertata dalla sentenza della Commissione tributaria provinciale di Salerno n. 402/13/2006 (per gli anni 1999-2003) e poi con sentenza della CTR Campania n. 564/4/2012 (anni 2004-2008), pari ad euro 136,86. Entrambe le sentenze erano passate in giudicato.
Sostenevano i ricorrenti che il Comune si fosse avvalso, ai fini dell'emissione degli atti impugnati, di variazioni catastali apportate da altri proprietari ad altre porzioni dell'immobile.

L'Agenzia del territorio aveva erroneamente rivalutato la rendita di detto immobile applicando il coefficiente K e determinandola in euro 130.018,00, senza mai notificare tale variazione ai ricorrenti.

I contribuenti hanno proposto ricorso per la cassazione di tale sentenza affidato a due motivi, assistiti da memoria. Ha resistito con controricorso l'Agenzia delle entrate.

La Corte rigetta il ricorso. Condanna parte ricorrente al pagamento delle spese del giudizio che liquida in euro 5.000 per compensi, oltre spese prenotate a debito.