CdS rigetta il ricorso dei soci di Maria S.r.l.
Pubblicato il: 12/16/2021
L'avvocato Francesca Vrespa ha affiancato Luciana Abrami nel ricorso contro Gobbi 1842 s.r.l., difesa dagli avvocati Ermanno Vaglio e Gian Luca Grossi. L'avvocato Vrespa, insieme agli avvocati Maurizio Ruben e Mara Bolzoni, ha rappresentato, inoltre, Dario Pilla e Francesco Di Stefano, e, unitamente agli avvocati Davide Paleologo e Silvia Lotti Catarsi, il signor Felice Abrami.
La signora Luciana Abrami presentava ricorso innanzi al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza n. 533 del 20 marzo 2020 del TAR della Lombardia, sede di Milano.
La Gobbi 1842, ricorrente in I grado, è una società commerciale, la quale gestisce una gioielleria a Milano, in corso Vittorio Emanuele II 15, in un immobile datole in locazione dalla proprietaria, Maria S.r.l., i cui soci di maggioranza erano in origine i controinteressati, appellante Luciana Abrami e appellante incidentale Felice Abrami.
Nel corso del 2015, la Gobbi 1842, interessata ad acquistare l’immobile in questione, sede storica della propria attività, avviava trattative in tal senso con la società proprietaria e con i consorti Abrami, soci di essa. Le trattative però non andavano a buon fine.
In seguito, fra la Gobbi 1842, la Maria S.r.l. e gli altri soggetti sono state instaurate due cause civili: la prima è la causa 36896/2017 R.G. Tribunale di Milano, promossa dalla Maria S.r.l. contro la Gobbi 1842, con i consorti Abrami come terzi chiamati in causa, per ottenere il rilascio per finita locazione dell’immobile in questione; la seconda è la causa 18485/2018 R.G. Tribunale di Milano, promossa dalla Gobbi 1842 nei confronti della Maria S.r.l., dei consorti Abrami precedenti soci e degli attuali soci Pilla e Di Stefano, per sentir dichiarare il proprio diritto di prelazione ed esercitare il riscatto ai sensi degli artt. 38 e ss. della l. 27 luglio 1978 n.392.
Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello principale r.g. n. 3378/2020 proposto dalla signora Luciana Abrami; respinto gli appelli incidentali proposti dai signori Felice Abrami, Dario Pilla e Francesco Di Stefano; e compensato integralmente tra le parti le spese del grado di giudizio.