ARPAC, Cassazione di esprime in merito alla legittimità del licenziamento di un dipendente
Pubblicato il: 5/9/2022
L'avvocato Luigi Parenti, dell'omonimo Studio, ha affiancato il ricorrente nel procedimento contro A.R.P.A.C. - Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania, difesa dall'avvocato Lucia Ruggiero.
Il ricorrente presentava ricorso avverso la sentenza n. 3845/2019 della Corte d'Appello di Napoli.
Il Tribunale di Napoli, pronunciando sui licenziamenti intimati a Vincenzo Morgillo dalla Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, previa riunione dei rispettivi giudizi per connessione, aveva itenuto legittimo il licenziamento irrogato, per assenze ingiustificate, nel novembre 2011, rilevando, quanto al recesso del dicembre 2012, che costituiva un secondo e autonomo provvedimento espulsivo, distinto dal primo e avente ad oggetto ulteriori assenze ingiustificate, come esso risultasse disposto da un soggetto privo di potere disciplinare per non essere più il datore di lavoro del ricorrente.
La Corte di appello di Napoli, con la sentenza n. 3845 aveva invece dichiarato illegittimo il licenziamento del novembre 2011, osservando che, in conseguenza della propria pronuncia, il secondo e successivo licenziamento aveva ripreso a espandere la propria efficacia e che peraltro il lavoratore, nell'impugnare la sentenza di primo grado, si era limitato a censurare la decisione adottata in relazione al primo recesso, senza riproporre i motivi di impugnazione concernenti quello del dicembre 2012.
La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile.