La Corte accoglie il ricorso di Antonietta Maimone contro il Ministero della Giustizia
Pubblicato il: 3/25/2022
Giovambattista Ferriolo e Ferdinando Emilio Abbate hanno rappresentato Antonietta Maimone nel caso.
Con decreto monocratico la Corte d'appello di Perugia condannò, per quel che qui residua di rilievo, il Ministero della Giustizia a pagare in favore di Antonietta Maimone, a titolo d'equo indennizzo per la non ragionevole durata di un processo civile, la somma di C 1.600,00, oltre interessi legali, nonché le spese processuali, liquidate in complessivi C 250,00, oltre accessori. La medesima Corte, in composizione collegiale, rigettò l'opposizione proposta dalla Maimone, con la quale era stata contestata l'entità delle spese e condannò l'opponente al pagamento delle spese in favore del Ministero della Giustizia, liquidate in C 1.198,50. Avverso quest'ultima determinazione Antonietta Maimone proponeva ricorso corredato da due censure l'Amministrazione restava intimata, limitandosi a depositare atto con il quale faceva riserva d'eventualmente partecipare alla pubblica discussione. Venuto il processo alla trattazione della Sesta Sezione, esclusa evidenza decisoria, lo stesso veniva rimesso alla pubblica udienza, con ordinanza interlocutoria depositata il 3/6/2020. Fissata pubblica udienza, non essendo pervenuta dalle parti e dal P.G. richiesta di discussione orale, ai sensi dell'art. 23, co. 8bis, d. I. n. 137/2020, convertito nella I. n. 176/2000, si è proceduto in camera di consiglio. Il P. G. ha depositato le proprie conclusioni scritte e la ricorrente, memoria illustrativa.
La Corte ha accolto il ricorso, nei limiti di cui in motivazione il ricorso, che nel resto rigetta, cassa il decreto impugnato e, decidendo nel merito, ridetermina in C 286,00 la liquidazione delle competenze, per il giudizio d'opposizione tenutosi innanzi al Collegio della Corte d'appello di Perugia, in favore del Ministero della Giustizia; dichiara irripetibili per intero le spese del giudizio di legittimità. Così deciso nella camera di consiglio del 16 dicembre 2021.