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Il Consiglio di Stato rigetta il ricorso presentato dalla Provincia di Brindisi


Pubblicato il: 1/25/2022

La Provincia di Brindisi è stata rappresentata dall'Avv.to Mario Marino Guadalupi, mentre Francesco Cervellera è stato rappresentato dall'Avv.to Nicola Grippa.

L’oggetto del presente contenzioso è costituito dall’ordinanza prot. n. 773 del 13 gennaio 2020, emanata dalla Provincia di Brindisi, dal provvedimento impugnato si rileva che:

è stata svolta una attività di campionamento del materiale depositato sulla parete della ex cava di proprietà della ditta Transeco s.r.l., catastalmente identificata al foglio 38 partt. 201 e 202 del Comune di Brindisi e in relazione alla quale risultava pendente un procedimento per VIA/AIA per la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi. Il T.a.r. non ha condiviso le deduzioni della Provincia, ritenendo invece che, in assenza di una specifica classificazione dei terreni de quibus ai fini della rilevazione dei tassi di contaminazione, non può che aversi riguardo, in carenza di altri parametri, all’effettivo utilizzo dei suoli; poiché l’effettivo uso dei terreni è stato, per numerosi anni, quello di una cava, destinata quindi ad usi più vicini a quelli commerciali/industriali che a “verde pubblico, privato e residenziale”, il primo giudice ha stabilito che la Provincia avrebbe dovuto fare riferimento ai valori di cui alla colonna B per verificare l’eventuale superamento dei medesimi; il riferimento alla colonna A è risultato quindi erroneo e per tale motivo il primo giudice ha annullato il gravato provvedimento ritenendolo assorbente.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sull’appello r.g.n. 3767/2021, come in epigrafe proposto, lo respinge.

Condanna la Provincia di Brindisi a rifondere le spese di giudizio in favore del signor Francesco Cervellera, che liquida in complessivi euro 4.000,00 (quattromila), oltre accessori (I.V.A., C.P.A. e rimborso spese generali al 15%) se dovuti.

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