Incremento pensionistico, INPS vince in Cassazione
Pubblicato il: 6/1/2022
L'avvocato Massimo Nappi ha assistito il ricorrente nel procedimento in Cassazione contro l'INPS, rappresentato dagli avvocati Sergio Preden, Antonella Patteri, Luigi Caliulo e Lidia Carcavallo.
Fontana Giorgio Pasquale presentava ricorso avverso la sentenza n. 24/2016 con cui la Corte d'Appello di Brescia aveva igettato l'impugnazione proposta dal Fontana nei confronti dell'INPS e di S.C.C.I. s.p.a., avverso la sentenza di primo grado che pure aveva rigettato la domanda proposta dallo stesso al fine di ottenere l'accertamento del proprio diritto al computo, ex art. 3 D.M. n. 282 del 1996 ed ai fini dell'incremento del trattamento pensionistico già in essere, dei contributi versati nella gestione artigiani dal 1973 al 1980, con conseguente condanna dell'INPS a rideterminare la pensione di vecchiaia di cui era già titolare, tenendo conto del supplemento pensionistico derivante dal computo, oltre che al pagamento delle differenze sui ratei pregressi e degli interessi legali.
La Corte ha rigettato il ricorso.