Il Consiglio di Stato respinge l'appello proposto nei confronti del Comune di Barolo
Pubblicato il: 3/17/2022
Nel procedimento l'Azienda Agricola Giuseppe Rinaldi Società Semplice Agricola è stata rappresentata dall'avvocato Donatella Valsania, mentre il Comune Barolo è stato rappresentato dall'avvocato Paola Alessandria.
Con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, proposto in data 14 ottobre 2019 e notificato in data 18 ottobre 2019 al Comune di Barolo (Cn), l’odierna appellante impugnava la deliberazione della Giunta Comunale di Barolo numero 51, datata 14giugno 2019, avente ad oggetto ‘Lavori di realizzazione parcheggio pubblico a raso in adiacenza a Via della Valle e Via Ghisolfi. CUP G98C18000050004. Approvazione progetto definitivo”.
Dopo aver premesso che l’azienda svolge attività agricola, in particolare per l’esercizio della viticoltura attraverso la coltivazione di terreni agricoli posseduti a titolo di proprietà, condotti in affitto o in comodato e l’attività vitivinicola, la ricorrente contestava, nella sede del ricorso straordinario, l’intenzione del comune di Barolo di realizzare il parcheggio pubblico a raso sull’immobile distinto a catasto al Fg. 3 Mappale 285/parte di superficie circa 2.575,00 mq., di proprietà della Giuseppe Rinaldi S.S.A.
Essa rappresentava che (i) la zona in questione “è unica nel suo genere, dimostrata dall’avvenuto inserimento dell’area nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco quale ‘Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (Tavv. P5 e P6) ad opera del Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte approvato con delibera del Consiglio Regionale del Piemonte numero 233-35836 del 3 ottobre 2017 sulla base dell’Accordo firmato a Roma il 14 marzo 2017 tra il Ministero per i beni e le attività culturali e la Regione Piemonte; (ii) ricade in “area tutelata ai sensi dell’articolo 142 del d. lgs. 42/2004”; (iii) si “trova all’interno di area sottoposta a vincolo paesaggistico siccome entro i 150 metri dalla sponda del Rio della Fava (o Rio delle Piane), tutelato ex art. 142, 1° comma, lettera c), D.lgs. 42/2004 quale desumibile nell’elaborato (planimetria) P2 – Beni paesaggistici e dal Catalogo dei beni paesaggistici – Parte seconda del Piano Paesaggistico Regionale del Piemonte”; (iv) è un sito inserito dal Piano paesaggistico regionale (Piemonte) nella lista del patrimonio mondiale Unesco-i paesaggi vitivinicoli del Piemonte langhe – Roero e Monferrato”.
In conclusione, l’appello è infondato e deve essere respinto.