Il Consiglio di Stato si esprime sul ricorso di Immobiliare Oram
Pubblicato il: 3/11/2022
Immobiliare Oram s.r.l. è stata rappresentata e difesa dagli avvocati Antonio Belloni e Federico Belloni contro Antonia Licia Salerno, Isabella Tocci, Gianluca Sansoni e Chiara Sansoni, rappresentati e difesi dall’avvocato Emanuele Vespaziani. Alfabelvedere s.r.l. è stata rappresentata dall’avvocato Marco Morelli.
L’oggetto del giudizio è costituito dal permesso di costruire n. 731 del 10 dicembre 2007, rilasciato dal Comune di Rieti ai sensi della legge regionale del Lazio n. 59 del 1995, dall’autorizzazione paesaggistica di cui alla determinazione dirigenziale n. 92 del 5 luglio 2007 e dai provvedimenti conseguenti, in origine avversati da alcuni proprietari - i signori Sergio Carrozzoni, Patrizia Nardi, Maria Antonia Nativo, Antonia Licia Salerno e Isabella Tocci - di appartamenti siti in Rieti, in località Campomoro, in un condominio edificato su un lotto di terreno di 7.000 mq. ricadente in zona B5 di P.R.G., in virtù della concessione edilizia che prevedeva quattro edifici residenziali su fondi distinti al catasto terreni su particelle che sono state, dopo l’edificazione, frazionate.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), definitivamente pronunciando sul ricorso, (n.r.g. 1212/2020), accoglie il primo motivo dell'appello e, conseguentemente, annulla la sentenza impugnata e rinvia la causa, per l’ulteriore corso, al T.a.r. per il Lazio, in diversa composizione. Dichiara interamente compensate tra tutte le parti le spese del doppio grado di giudizio.