La Corte rigetta il rìcorso di De Felip Fabio nei confronti di Contarina Spa
Pubblicato il: 3/1/2022
De Felip Fabio è stato difeso dagli avvocati Stefania Fullin, Franco Stivanello Gussoni, Maurizio Paniz, Italico Perlini. Contarina Spa è stata rappresentata da Rizzardo Del Giudice.
La Corte di appello di Venezia, con la sentenza in epigrafe, ha respinto gli appelli avverso le decisioni di primo grado, rispettivamente la nr. 674 del 2011 e la nr. 460 del 2012, con cui il Tribunale di Treviso aveva rigettato le domande dell'odierno ricorrente, proposte nei confronti dell'INAIL e del datore di lavoro, di accertamento della patologia sofferta come malattia professionale e/o infortunio sul lavoro, con condanna dell'Istituto al riconoscimento dei benefici previdenziali e della parte datoriale al risarcimento del danno cd. differenziale.
In estrema sintesi, la Corte di appello, a fondamento del decisum, ha posto gli esiti della relazione peritale ed osservato come l'appellante fosse affetto da gastroduodenite cronica non riconducibile né al possibile contagio tubercolare (con un collega di lavoro affetto da tubercolosi attiva) né con l'assunzione dei farmaci prescritti, dalla parte datoriale, per la profilassi antitubercolare, né tantomeno con l'attività lavorativa concretamente espletata.
In particolare, la Corte territoriale ha osservato come, diversamente da quanto censurato, il consulente tecnico avesse affrontato specificamente la tematica della «concausa» (riferita all'attività lavorativa) e, tuttavia, avesse concluso per l'insussistenza di un fattore concorrente, nell'eziologia della malattia, sulla base di un'approfondita indagine.
Avverso la decisione, ha proposto ricorso per cassazione, Fabio De Felip, con quattro motivi, cui hanno resistito, con controricorso, sia la società Contarina Spa che l'INAIL.